Il termine Anoressia risale al greco “anorexia” che, nella traduzione letterale, diviene “mancanza di appetito”. Tuttavia, la definizione rischia di non essere del tutto appropriata, in quanto il tema centrale dell’anoressia non risulta essere l’assenza di appetito (spesso invece molto pressante ed intrusiva, sebbene negata dalla persona), bensì il bisogno patologico di essere magre.
Le persone che manifestano sintomi di Anoressia Nervosa sono quindi generalmente molto magre e sottopeso (concetto correlato all’indice di massa corporea, BMI) per effetto dello scarso apporto di sostanze nutritive presenti nel cibo e risultano spesso inconsapevoli della propria condizione di denutrizione, in quanto fortemente concentrate sul timore e la paura di acquisire peso e diventare “grasse”.
La focalizzazione del pensiero sembra, perciò, del tutto proiettata sulla definizione, sulla valutazione di sé e della propria autostima in funzione del proprio peso e della propria capacità di imporsi una ferrea “disciplina” finalizzata al controllo dell’assunzione di cibo e della sensazione di fame.
Frequentemente, l’Anoressia Nervosa è una malattia che esordisce in modo subdolo e graduale, spesso preceduta da eventi emotivamente stressanti o sostanziali cambiamenti dei contesti di vita, scolastici, familiari, sentimentali e sociali (come separazioni, lutti, difficoltà a scuola o con gli altri).
Vengono generalmente riconosciute due forme diverse di Anoressia:
Restrittiva: Il controllo e la perdita di peso sono dovuti all’astinenza dal cibo e da digiuno, da una drastica restrizione alimentare, spesso accompagnata da una eccessiva attività fisica. Dal punto di vista psicologico è frequentemente è caratterizzata da rigidità di pensiero, ostinazione, tendenza al perfezionismo e a comportamenti ossessivo-compulsivi.
Con crisi bulimiche e/o condotte di eliminazione: caratterizzata da perdita di controllo sull’assunzione di cibo e conseguenti condotte di eliminazione (crisi bulimiche accompagnate da comportamenti di compenso come vomito ed uso improprio di diuretici e/o di lassativi), che insieme al saltuario digiuno sono finalizzate al controllo ed alla diminuzione del peso, Spesso le persone che ne soffrono riescono possono apparire in condizione di normopeso, sebbene accompagnate da senso di inteso disagio, sensazione di frequente perdita di controllo e depressione.
Criteri diagnostici per la diagnosi di Anoressia Nervosa (AN):
A) Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale per l’età e statura (al di sotto dell’85% del peso ottimale).
B) Intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi anche quando si è sottopeso.
C) Distorta percezione che il soggetto ha del proprio peso e della forma corporea; l’autostima e la definizione di sé è fortemente influenza dal peso e dalla forma del proprio corpo; negazione della gravità del proprio sottopeso.
D) Assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi, nelle donne dopo il menarca (amenorrea).
Dr. Roberto Bovani